FRANK DENOTA

Geniale, intuitivo, Frank Denota nasce a New York nel 1967 e frequenta fin da giovane ambienti creativi entrando in contatto con Andy Warhol, Keith Haring e galleristi come Leo Castelli.Si dedica alla pittura dal 1993 studiando, tra gli altri, Mark Rothko e Jackson Pollok. Nel 2010 fonda il movimento G.A.N.T. - Gallery Artist No Tags - insieme a LAII e Paul Kostabi e approda definitivamente alla Street Art e alla Pop Art creando un crossover tra i due movimenti. Con la sua arte vive l’esperienza – vitale ed energica - del Graffitismo-pop, forma d’arte esplosiva e catalizzante: espressione di una vocazione e di una forma di comunicazione sempre più contemporanea ed autentica, con Denota un tutt’uno con la sua storia italo-americana e il suo interesse per tutto ciò che è colore, design ed estro. Capace di stupire e di appassionare.

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VISIONI POP: IL GIOIELLO NELL’ARTE

L’anello Happy Frog interpretato dall’artista Frank Denota. L’incontro tra il design di Dada Arrigoni e l’arte di uno dei massimi esponenti del Graffitismo Pop internazionale. Una relazione stretta, dinamica, che ha portato a una grande collaborazione di grande ispirazione. Intuizioni geniali, contaminazioni, che si raccontano in una reinterpretazione artistica di un gioiello icona. Che si fa quadro, foulard, serigrafia, stampa. Sempre più pop.

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ROBERTO BERTAZZON

Pittore, scultore, conceptual designer e artista del vetro, Roberto Bertazzon è protagonista del panorama culturale italiano e internazionale. Vive e lavora tra Treviso e Parigi, molte delle sue opere si trovano presso musei italiani, fondazioni ed enti pubblici e fanno parte di varie collezioni private europee, orientali ed americane. Autore di scenografie e opere teatrali, collabora anche con poeti e scrittori.Il mondo animale e vegetale, del quale è convinto difensore, prende vita nei suoi lavori di pittura e scultura. Su invito della Planet Life Economy Foundation ha realizzato installazioni e attivato una campagna informativa per la difesa del territorio e l’ambiente, con lo scopo primario di salvaguardare l’estinzione delle rane, animali indispensabili per monitorare l’equilibrio dell’ecosistema. Da quel momento le rane sono divenute il soggetto di molte sue interpretazioni artistiche.

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COME RANE IN UNO STAGNO

Ancora una volta un incontro casuale e subito un’idea che diventa collaborazione artistica. Che parte dalla passione di Dada per le lavorazioni in vetro e dalla maestria artigianale di Roberto. Oltre all’amore di entrambi per la rana, simbolo fortunato e segno di libertà. Nasce così “Come rane in uno stagno”, una collezione di bicchieri pezzi unici, piccole opere d’arte in vetro sonoro di Murano che vedono la rana protagonista, scultorea, quasi viva in colori e forme dedicate. Tutti i bicchieri sono realizzati interamente a mano con incalmo di filigrana e Murrine eseguite appositamente per la collezione, presentata in un esclusivo packaging personalizzato a mano.

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