Donne per le Donne. Una storia preziosa che nasce dall'Acqua

Donne per le Donne. Una storia preziosa che nasce dall'Acqua

È come se in un istante fossero state catapultate tra i filari di alberi ricolmi di frutti: 22.500 in totale, zeppi di arance che profumano di sole. Tutto intorno i canti di donne che sono filastrocche antiche musicate da voci potenti. Un'unica melodia e quel profumo che si fa frutto, che è luce. 

Arance appoggiate su stoffe variopinte, arance che passano di cesta in cesta. Donne per le donne, mani laboriose.

La sera il sole tramonta sul quel pezzo di Africa e gli aranceti dello Shashe, nel profondo sud dello Zimbabwe, sono gocce d’acqua: il bene più prezioso che dal fiume Zambesi nutre una superficie di oltre 100 ettari, arsi dal sole. Un sistema goccia a goccia, per piante che impiegano anni a crescere e a dare i primi frutti. Cicli di vita. Tempo silenzioso nella vastità di una terra che è futuro, progetto. È Africa.

Tre donne si immaginano tra quei filari. Sentono il calore dei frutti, la brezza di quell’acqua gentile che accarezza le piante, sogno e speranza di donne.

ACQUA è quindi il nome di una capsule limited edition per lo Zimbabwe, un progetto di Dada Arrigoni e Crida, brand di Cristina Parodi e Daniela Palazzi, che nasce da tutto questo: la creatività di tre donne si mette al servizio di Cesvi per donare una parte dei proventi della speciale collezione alla comunità femminile attiva negli aranceti, avviati nel 2012 e ancora oggi promossi dalla onlus internazionale.

Una capsule di gioielli della collezione Happy Frog è stata ideata in limited edtion: un anello, un bracciale e un paio di orecchini di colore verde acqua, lo stesso dell’abito realizzato da Cristina Parodi e Daniela Palazzi. Taormina long, il loro best seller, torna in una limited edition in un prezioso chiffon verde acqua con fil coupé argento. 

187 donne nei campi del Zimbabwe, la loro terra.
3 donne a Bergamo. Tenaci e sognatrici.
Un progetto che parla di empowerment femminile, di bellezza senza tempo.
Donne per le donne. Mani che coltivano, che disegnano, che cuciono. Mani in movimento. Mani che danzano nel mondo. “Siamo i raggi di una sola ruota” scrive Neruda nella sua Ode all’arancia. Così semplice e sincera, proprio come l’acqua, “eterna, linfa profonda che fa maturare i campi” scriveva ancora Garcia Lorca. La meraviglia della Natura e le donne del fare.

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